martedì 15 novembre 2011

I cinghiali

Nel post precedente accennavo brevemente al mio rapporto con i cinghiali.

Già, i cinghiali, ospiti indesiderati del "mio" orto da Genova :  una lotta continua per tenerli fuori .

Quest'anno poi in particolare, visto che il mio terreno era l'unico regolarmente irrigato nella zona : una vera oasi in un vero deserto....

Qui il terreno è  composto da argilla pura, quindi quando è secco diventa come cemento ed i cinghiali non possono pascolare nemmeno nel bosco

Quindi è stato un vero assedio : per entrare hanno demolito angoli di muretti a secco, scavato gallerie, spinto e tirato,  finchè non trovavano un varco.

So per certo che uno ha fatto un salto (in giù) di 160 cm ed ho il dubbio che abbiano persino imparato a fare le scalette di ferro, quelle ripide delle navi da carico come questa:


La natura disordinata dei terreni (a fasce irregolari) non si presta a fare dei recinti elettrificati, il terreno non è mio e quindi non posso fare opere permanenti in cemento quali muretti e nemmeno cordoli cui fissare una rete, quindi mi difendo come posso, con barriere provvisorie che basterebbero a scoraggiare l'intrusione se ci fosse buon pascolo altrove , ma che non resistono a lungo se la bestia è decisa ad entrare.

Mi consolo perchè non sono ancora entrati i caprioli (li hanno avvistati nel bosco appena fuori il mio orto). Quando arriveranno anche quelli ci vorranno recinti alti due metri ed allora cambierò hobby , non so ancora quale .... qualcuno ha suggerimenti ???

la grotta nell'orto

Bella grotta vero ?
pensavo giusto di subaffittarla al cinghiale.... visto che tutte le notti si aggira da quelle parti....

Stavamo per firmare il contratto, ma poi .....
...poi mi sono messo a fare come "tarzan" buttandomi da una fascia all'altra appeso ad una liana .... (il 31 ottobre....) e da allora sono a casa "in castigo" con un braccio al collo .....

A dire la verità non era una liana ma un tralcio di rovo , e meno male che c'era il rovo e che avevo i guanti, se no poteva andare ancora peggio.... perchè avevo appena titato giù sei paletti di ferro a T che erano tutti sparsi nella fascia di sotto e se ci finivo sopra era peggio....

Li avevo cacciati giù sparpagliandoli per bene perchè non picchiassero l'uno sull'altro ed il bello è che è stato proprio l'ultimo di questi paletti che mi ha tirato giù agganciando il cordino della giacca a vento.

Ho avuto la presenza di spirito di ruotarmi di slancio di 180° agguantando con la mano destra uma pianta di rovo che per fortuna non avevo ancota tagliato, così ho fatto un "atterraggio morbido" nella fascia di sotto ma il braccio destro ha tre muscoli strappati e sfibrati e ne avrò ancora per un mese se va bene.

Spero che il mio "inquilino notturno" non se ne abbia a male se per un pò non potrò dargli retta , ma forse sarà contento che gli lascio campo libero e magari al mio "rientro" troverò anche un "abusivo" nella grotta ...

lunedì 7 novembre 2011

ALLUVIONE A GENOVA : seconda puntata

Riprendo questo doloroso argomento riportando un intervento di  una persona non genovese unitanente alla mia risposta.


"Picantina scrive"
quote
Dua anni fa era prevista (e ci fu) un'abbondante nevicata nella mia zona. era domenica sera e il rappresentante dei genitori della mia classe mi mandò un sms chiedendomi se la scuola sarebbe stata aperta il giorno dopo. Non avevo notizie in merito, per me lunedì era normale giorno di scuola. Tuttavia chiamai la collaboratrice del preside che, già sollecitata da altri genitori e insegnanti, era in contatto con il preside che, a sua volta, stava cercando di contattare il sindaco. Alle 20.30 circa su tutto il territorio circolavano le auto dei vigili che informavano della chiusura di 2 giorni della scuola.

Ora se la macchina fosse già in moto tra i vari sindaci o se il "la" fu dato dal tam tam questo non lo so, so solo che noi restammo a casa.

Ora mi chiedo, una cosa del genere non poteva essere fatta anche a Genova?
unquote


la mia risposta:

non lo so, non ho figli o nipoti in età scolare, ma mi unisco anch'io alla domanda .

Non vorrei, ma mi viene da azzardare la seguente (un pò cinica) risposta della quale mi scuso in anticipo:

la maggior parte dei genitori lavorano entrambi , e "parcheggiare" i figli a scuola è comunque necessario  quindi : "non svegliare il can che dorme"

tanto più che l'anno scorso, quando il (la) sindaco aveva prudentemente (ed a mio avviso giustamente) chiuso le scuole in previsione di una prevista nevicata risoltasi poi con una pioggerella, era stata soggetta ad un vero e proprio linciaggio morale con insulti da parte di genitori imbufaliti che la accusavano di "procurato allarme" "abuso di potere" "incapacità gestionale" e così via.

Posso quindi immaginare i dubbi che il (la)  sindaco abbia avuto un questo caso dopo l'esperienza dello scorso anno, e sapendo che almeno una parte (molto rumorosa) dei genitori avrebbe, in caso di mancata alluvione, reiterato il linciaggio morale dello scorso anno.

Non vorrei essere stato nei suoi panni giovedi scorso, e non vorrei esserci ora .

Giudicare con il senno del poi è ingiusto e vile , ma restano le tragiche conseguenze, delle quali io darei la responsabilità anche a quelle persone che hanno duramente criticato la Vincenzi dopo il flop della nevicata dello scorso anno, forse condizionandone  le decisioni successive.

Già che ci sono permettetemi una cattiveria:

Un vecchio proverbio diceva : se ciascuno spazzasse davanti casa sua la città intera sarebbe pulita ed io aggiungo che se ciascuno si pulisse il tombimo davanti casa sua, ci sarebbero meno alluvioni (vedi Genova in questi giorni)
Invece tutti stiamo a guardare e criticare aspettando che il servizio pubblico ci ""tolga anche la merda dal culo"" finchè non succedono i casini , poi allora siamo tutti "volontari" ma ormai la frittata è fatta ........

sabato 5 novembre 2011

ALLUVIONE A GENOVA : ci si stupisce ancora ??

Ancora una "piccola alluvione" ,  ma con 6 morti.... quindi piccola ... ma "tosta" e tutti si stupiscono e si lamentano.

Parlo di Genova, solo di Genova, e non voglio affrontare altre situazioni sulle quali non ho esperienza diretta ed approfondita.

Alluvione a Genova?   non è la prima e non sarà l'ultima,  il motivo è semplice e chiaro: si è costruita una città dove non si doveva e la si è costruita male, quindi ogni volta che piove forte per alcune ore di seguito la città si allaga perchè torrenti e rivi riprendono i loro alvei naturali,  che abbiamo ricoperto di case, posteggi e strade asfaltate .

Io mi stupisco quando la gente si stupisce  (e sopratutto quando  le "autorità" parlano di evento "eccezionale")  mentre è una cosa che succede quasi tutti gli anni in qualche zona della città.

Il torrente "Bisagno" in epoca romana aveva un ponte con 12 arcate ed una foce larga un chilometro. Oggi è largo meno di 100 metri e ci si meraviglia che quando piove esca dagli argini ed allaghi strade e case che sono state costruite nel suo alveo naturale ??

E che dire delle case costruite sulle zone collinari , "tombinando" i rivi ed i torrenti che percorrevano le strette valli costringendoli in canalizzazioni del tutto inadeguate alle grandi pioggie , per cui tutte le volte che piove forte le strette strade in discesa si trasformano in torrenti che convogliano grandi e violente masse d'acqua nelle sottostanti strade pianeggianti e  portando a valle tutto ciò che trovano .

Ormai quello che è fatto è fatto, non possiamo più restituire ai torrenti ed ai rivi il loro alveo di sicurezza (dovremmo radere al suolo mezza città e ricostruire altrove ?? con quali soldi ??   e, nel frattempo, dove andremmo ad abitare ??) . Non ci resta che tenerci ciò che abbiamo e comportarci con prudenza ed attenzione.

Oggigiorno le previsioni meteo sono diventate abbastanza affidabili per cui quando c'è un allerta meteo bisogna prendere le opportune misure precauzionali , e se nel 99 per cento dei casi esse si dimostreranno inutili, tanto meglio.

Una volta dichiarata una allerta 2 le autorità dovrebbero :

pulire bene le strade (la spazzatura intasa i tombini tappandoli)
proibire il traffico privato
ordinare la chiusura di uffici,scuole e negozi
(così la gente se ne sta a casa evitando di esporsi ad inutili pericoli per strada)

Comunque pulizia e manutenzione di corsi d'acqua e canalizzazioni, piccole e grandi, meriterebbero maggiore attenzione ed assiduità perchè tutti gli anni un'alluvione piccola o grande da qualche parte ce la cucchiamo, tanto vale essere preparati al peggio.

Si tratta di "disastri annunciati" e dobbiamo essere preparati al peggio, comportandoci di conseguenza. 
Se poi non accade nulla tanto meglio, ma non possiamo far finta di niente per poi "stupirci" ogni volta che i disastri accadano e la gente muore.


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Ho ricevuto il seguente commento da una persona che non abita a Genova :

Tutto giusto quello che si dice sopra ma io penso che ci sia anche una buona dose di incoscienza umana (individuale) in origine alle vittime ed ai danni di cui stiamo parlando. E' vero che le responsabilita' e la necessaria attivita' di controllo sono sempre di chi dirige (uno stato, un'azienda, un cantiere) ma in tutte le attivita' umane una severa autodisciplina ed un razionale utilizzo del cervello sono indispensabili. Io vedo delle cose in giro che fanno accapponare la pelle. Ho visto, proprio ieri, una squadra di operai della viabilita' che intorno ad un bobcat stava smuovendo terra dietro ad una curva, senza alcuna segnalazione. Me li sono trovato davanti all'improvviso e - vado sempre piano - ho avuto lo spazio per fermarmi. Dal mio vicino questa estate ho visto un tizio (titolare di una azienda di contoterzisti) salire "manibus e pedibus" con una motosega accesa su un aucalipto di circa 30 metri, saltando di ramo in ramo, e tagliare tutto sino a ridurlo completamente a terra. Per non parlare di quello che accade nel traffico dove aspiranti suicidi su quattro ma soprattutto su due ruote minacciano giornalmente la propria e purtroppo anche l'altrui incolumita'. Non sono un posapiano, ne ho fatte di ogni genere anch'io ma mi sono sempre chiesto: quante di queste coglionate finiscono nelle statistiche delle fatalita' stradali o degli incidenti sul lavoro senza che vi sia mai il coraggio intellettuale di prevenire, di attribuire le responsabilita' a chi le ha e di punire chi lo merita. A partire dai capi, ovviamente.
Un esempio lampante; stiamo ancora discutendo in parlamento una legge che punisca chi, guidando ubriaco e drogato, uccide altre persone. E' assurdo che nel 2011 ancora non si abbia una legislazione che protegga i cittadini per bene e le vittime. La prevenzione si fa mandando direttamente in galera per tre mesi chi viene fermato dalla Polizia ubriaco e drogato alla guida di un'auto. Senza attendere che abbia ucciso qualcuno. La stessa prevenzione si attua controllando sulle strade chi guida anche dopo che gli e' stata sospesa la patente o che gira senza assicurazione come troppo spesso accade adesso.
Siamo un paese di magliari e di legislatori machiavellici. Abbiamo leggi che impediscono di costruire un box per gli attrezzi su un ettaro di terreno e leggi (o almeno il consenso di amministratori locali) che, fino all'intervento di associazioni ambientaliste e di persone che si incatenano ai cancelli del cantiere, consentono di costruire un albergo a 12 piani a 5 metri dalla costa del mare. E' accaduto.
++++++++++
al quale ho risposto come segue:


condivido in toto quanto dici : "prudenza e lungimiranza" dovrebbero essere principi guida di tutti, ma sopratutto da chi ci governa

Invece siamo un popolo di irresponsabili e di indisciplinati (almeno il 60% degli Italiani).
Fosse per me per sindaco adotterei un bortgomastro tedesco ...... ma poveretto gli verrebbe presto l'esaurimento nervoso ......

Ma su sei vittime, due erano bimbi che tornavano da scuola e tre erano due madri ed una sorella che li andavano a prendere a scuola perchè espressamente chiamati dalle scuole che, visto il maltempo, volevano chiudere (alcune avevano già il pianterreno allagato ....)

Se le scuole quel mattino fossero state tenute chiuse (per prudenza) sarebbe morta solo una edicolante travolta dalle acque nel suo gabbiotto che le acque hanno sollevato e rovesciato come un fuscello perchè era solo posato sul terreno, senza fondamenta ne ancoraggi (poco prudentemente .... o forse qualche regolamento urbano disponeva che fosse "posato" così??).

Mentre lavoravo ai miei tombini ho visto passare padri e madri che guadavano la strada con l'acqua alla cintola con i loro bambini in braccio perchè non avevano altra scelta per riportarli a casa.

Ma il sindaco, che era stato violentemente attaccato la corso anno per aver chiuso le scuole in previsione di una nevicata che poi non si era verificata, evidentemente non si è sentito di rischiare la "rielezione" con un'altro "flop" per cui ha lasciato le scuole aperte, con le conseguenze che abbiamo visto.

Non voglio criticare il sindaco perchè in certe situazioni qualunque cosa fai rischi di sbagliare. Io però avrei preferito sbagliare per eccesso di prudenza, ma io non faccio politica e non rischio di perdere voti.....



giovedì 3 novembre 2011

ridendo e s..ballando

A noi ci ha mandati il medico della mutua ….. ( a ballare .... non a "quel paese" .......)

Lui dice che che "noi anziani" facciamo poco moto ( ..... non è mai venuto a vangare con me nell'orto ......)
Così ha organizzato per "noi anziani" dei corsi di ballo, gratuiti, con insegnanti volontari ma bravi, patrocinati dalla USL e da una associazione locale.

Così lo scorso anno "ci hanno fatto ballare" , non vi dico che risate .... a mie spese, naturalmente, perchè fra tutti io ero il più imbranato.

Infatti , io sono stonato "come una campana fessa" (come mi diceva l'insegnante di canto alle elementari).
Alle elementari, nell'ora di musica, mi mettevano in ultima fila con il permesso di aprire bocca ma con la proibizione assoluta di emettere suoni.

Con un tale "background musicale" non stupisca che da ragazzo, alle "feste", mi arrischiavo nel solo "ballo del mattone" facendo "tappezzeria" ogni volta che il ritmo si faceva un pò vivace.

Veramente, nei nuovi balli, twist, chachacha, etc, avevo fatto qualche timido tentativo di inserirmi nel giro , poi mi ero visto allo specchio: fuori tempo, storto, sgraziato ..... ed ho smesso "in via definitiva" di dare cattivo spettacolo di me medesimo.

Vi chiederete allora: ma allora alle feste come "cuccavi" ? Semplice, non "cuccavo" per niente .... (per lo meno non alle feste....), tanto che sono convinto che se avessi incontrato mia moglie ad un ballo ..... sarei ancora scapolo !!
Per fortuna non l'ho incontrata ad un ballo , così ho potuto darle il meglio di me in altri campi, evitando scrupolosamente da lì in avanti i luoghi dove si ballava .... (per fortuna neanche a lei piaceva ballare.... un incontro perfetto !!)

Ed eccoci in pista, alla nostra veneranda età e senza alcuna esperienza , a cimentarci con valzer, mazurca, ed altre cose che non avevo mai sentito nominare .....

Ma basta prenderla in ridere .... ormai non abbiamo più niente da dimostrare (salvo che a noi stessi) , nessuno da "cuccare" e possiamo ridere dei nostri passi imbranati e congratularci con noi stessi quando riusciamo a concludere un giro di pista senza pestarci i piedi o perdere clamorosamente il tempo.

In fondo è solo aritmetica da prima elementare : un,due,tre .... un,due,tre .....e così via, senza cercare di seguire la musica , perchè da perfetta "campana fessa" , se cerco di seguire la musica .... perdo il ritmo .... !!

Così ora siamo in trepida attesa di ricominciare “l'anno scolastico” consci di non ricordare più nulla e colpevoli di aver marinato i “compiti delle vacanze” essendoci tenuti a rispettosa distanza da tutte le sagre estive ed i tanti posti dove si poteva ballare.

Ma noi siamo fatti così :

Ridendo e ...s..ballando …. che male ti fò ??

domenica 16 ottobre 2011

siceraria lagenaria - ""zucca dinosauro""

Non mi ricordavo nemmeno di averla seminata, e già non ci pensavo più, perchè il campetto delle zucche era stato devastato più volte dai cinghiali.
Le simpatiche bestiole avevano buttato all'aria tutto scavando via le radici delle piante per cuccarsi le "prelibatezze" che prosperavano nell'abbondante letame che avevo messo nelle buchette per nutrire le zucche a dovere.
Così la fascetta delle zucche era rimasta abbandonata, come un campo di battaglia dopo una pesante sconfitta, dimenticata nella sua desolazione.
Fino a ieri, quando avendo una mezz'ora libera, ho deciso di farci pulizia e, sorpresa, è venuta fuori lei, piccola ma carina, la più bella sorpresa di questa stagione:





una sola, ma l'ho fotografata in differenti "pose" :















?  quale preferite ?

domenica 9 ottobre 2011

Amaranthus caudatus

Amaranthus caudatus

La kiwicha, quihuicha o amaranto (Amaranthus caudatus), è una pianta amarantacea dalla rapida crescita, con foglie, gambi e fiori viola, rossi e dorati.

Questa non è mia , ma di una vicina di Fontanigorda, che non ha il computer , così la posto io se no andrebbe persa e sarebbe un peccato.

Però ho recuperato i semi ed il prossimo anno proverò a riempirci il giardino anche se dubito di avere un risultato così:






notizie da Wiki:
E' un pianta originaria del centro america che si riproduce per semina primaverile.
I semi sono commestibili come cereali pur non facendo parte della categoria delle graminacee.
Era una pianta molto importante nell'alimentazione degli antichi popoli del centro america (Maya,Atzechi, etc) poi è stata dimenticata e soppiantata dalle graminacee di origine europea, e solo dal secolo scorso (1900...) e stata rivalorizzata per scopo alimentare in quanto sono state scoperte le sue importanti proprietà nutrizionali.
Ricco di proteine, fino al 16%, con elevato valore biologico contenendo, rispetto ai cereali, il doppio di lisina, amminoacido essenziale di cui sono carenti quasi tutti i cereali. Ha un elevato contenuto di calcio, di fosforo, di magnesio e di ferro. Grazie inoltre all'elevato contenuto di fibre, ha un effetto positivo sulla digestione e sul ricambio. Essendo privo di glutine è indicato per l'alimentazione di chi è affetto da morbo celiaco, o ha problemi intestinali, ma anche ai bambini nel periodo dello svezzamento. È convenientemente usato spesso come base per le pappe dei bambini o come ingrediente pregiato di minestroni di verdura per convalescenti ed anziani.
La coltivazione dell'amaranto è relativamente semplice, trattandosi di una pianta piuttosto resistente a parassiti, malattie e temperature elevate cosi come il suo parente selvatico Amaranthus retroflexus, non ha bisogno di particolari cure. La semina puo' essere effettuata da meta' Aprile in avanti, comunque quando si ha la certezza che non vi siano più gelate notturne, tenendo presente che la germinazione migliora con la temperatura e che se questa è troppo bassa la germinazione viene effettivamente inibita dalla luce solare. La raccolta dei semi è resa più complessa dal fatto che ogni infiorescenza prodotta dalla stessa pianta matura in tempi diversi e quindi richiede più fasi di raccolta distinte che dovrebbero essere eseguite a mano. Le varieta' di amaranto selezionate per la coltivazione su scala piu' grande, come la Golden Giant, tendono a generare una singola infiorescenza che semplifica le operazioni di mietitura. La produttivita' dell'amaranto è molto elevata, una singola pianta puo' produrre fino a 200000 semi, per un peso complessivo che puo' arrivare a 100 grammi di seme. Test di coltivazione nella Pianura Padana mostrano la possibilita' di effettuare fino a due raccolti, uno estivo e uno autunnale, dalla stessa pianta. L'Amaranto, in particolare la specie Amaranthus caudatus, viene anche utilizzato come pianta ornamentale rendendo piu' facilmente reperibili i semi per iniziare una coltivazione in proprio.
Una volta bollito risulta una massa gelatinosa (lo stesso si può dire per la tapioca), quindi è preferibile cucinarlo in abbinamento a cereali (orzo, riso), o con verdure, con un conseguente miglioramento del sapore e del valore nutritivo. Si cuoce, dopo il lavaggio, in due parti di acqua con un cucchiaino di sale marino integrale magari assieme ad un'alga kombu. Impiega 20 minuti in una pentola a pressione e 30 minuti in una pentola normale. Non mescolare e lasciar riposare 10 minuti dopo la cottura a pentola coperta, per permettere ai chicchi di finire di gonfiarsi. Il sapore è leggermente dolciastro. I grani possono anche subire una tostatura con un filo di olio, i semi d'amaranto scoppiano, ottenendo così una sorta di pop-corn ideale per muesli, croccanti e pasticcini, o equivalentemente possono essere soffiati. Se ne può usare anche la farina, ma non potendo lievitare da sola per l'assenza di glutine, è bene miscelarla a farina di farro, di kamut o di frumento.

Tutto quanto sopra non è certamente "farina del mio sacco" ma è stato rubacchiato da wikipedia (che Dio la benedica ! ..... e ce la conservi .....), ma ho pensato , almeno per una volta di dare una presentazione per quanto possibile esauriente ad una pianta che mi ha stupito ed emozionato e che ho appreso poi avere anche tante "virtù" quindi unisco "l'utile el dilettevole" e se mi sono dilungato troppo sono certo che , almeno questa volta, mi scuserete .

? è arrivato l'autunno oppure è ancora "primavera" ??

Fontanigorda , apennino ligure , 850 m. slm

Forse da oggi comincia l'autunno (?) 

già ieri i boschi avevano preso i primi colori dell'autunno:




ma il giardino invece diceva:  è primavera.....

nascevano e maturavano le fragole: 


margheritine:



lobelie:



lobelie, tagete e bocche di leone:




la cosmea spuntava "clandestina" nell'aiuola delle rose



fioriva una seconda ondata di ortensie:




tra i nasturzi (in pieno rigoglio) rispuntava timida l'achillea millefolium


non solo, stavanno rifiorendo le rose, anche quelle non rifiorenti , che da sempre ci hanno regalato splendide fioriture in maggio/giugno e poi basta :






questa già aveva le bacche mature ed ora è nuovamente in boccio:




rosa e bignonia in competizione



ci sono anche i fiori di stagione, astri perenni:


altri astri (?)




ed ecco i colori dell'autunno anche nel giardino:




qui però al rosso delle vite americana fa contrasto il bianco delle ortensie che stanno rifiorendo




e da ultimo l'angolo del "vivaio" 
 ? avranno capito tutte queste piantine che è quasi l'ora di pepararsi per la lunga pausa invernale  ?

mah,

tempo matto

? da oggi comincia l'autunno oppure è ancora "primavera"  ??  

venerdì 12 agosto 2011

Cip e Ciop e ....... Paperino

Avete presente il cartone animato di paperino alle prese con cip e ciop ??

Ebbene, mi sembro tanto, ma tanto, proprio tanto, quel paperino.

Ovvero , cip e ciop non sono scoiattoli, ma .... ghiri.

Voi direte, che differenza fa ? sempre roditori sono , carini uguale , tutto pelo e coda. :wub:

Il problema è che i ghiri di giorno dormono mentre la notte ..... ballano ....... e non ti fanno dormire.... :cry: :sick:
e quandono decidono di farsi la "casetta" nell'intercapedine dei tuoi muri sono ...azzi tuoi (miei, in questo caso).
Se decidessero di passare ad abitudini "diurne" li alleverei volentieri e cercherei di farmeli amici, ma di giorno stanno quieti e nascosti mentre la notte, quando io vorrei dormire, loro sono in piena attività e, svegli loro, svegli tutti !!

Da dove entrano ? probabilmente dal tetto perchè li senti la notte zampettare nel solaio, trasportando noci e nocciole e, nel silenzio della notte nel bosco sembrano fantasmi che strascinano catene. Poi, quando passano nell'intercapedine del muro, smuovono e fanno franare breccia e scaglie di mattoni nella parete dove hai la testiera del letto ......
Scavano buchetti tondi di 2-3 cm d diametro nel solaio di cemento e via nelle pignatte del solaio e di qui nei muri.
I buchi che trovo nel solaio li tappo con cemento e chiodi ma la poi la notte è tutto un grattare .....grattare per farsi un nuovo passaggio .

Sul tetto ci arrivavano facilmente dal bosco via fili della luce/telefono (visti uscire alla sera) . Quindi mi vedete armato di scale e ponteggi per montare i "paratopi" sui fili.



Fatto , ma non è cambiato nulla : cip e ciop hanno ben altre risorse. O i "paratopi" non bastano ad impedirgli di passare sui fili oppure hanno trovato altri sistemi: i tubi di sgrondo delle grondaie ?? Un passaggio sotterraneo per l'intercapedine dei muri ?? Qualcuno mi ha detto che sono capaci di scalare i muri correndo obliquamente ed approffitando della rugosità dell'intonaco, ma non ci credo.

Ma non mi ci vedo nei panni di "paperino" , armato di piccone, a demolire la casa per cercare di sfrattare cip e ciop dal loro "nido d'amore"
Si, perchè cip e ciop sono un lui ed una lei, e dagli strani ed inusuali "pigolii" che da oggi sentiamo nel muro, devono aver messo su famiglia .... : come li battezziamo i piccini ?? ?? cicip e ciciop e .......

Ora chi li sfratta più i miei abusivi ??

Avevo pensato a scaccialri con gli ultrasuoni oppure a ripagarli con la loro stessa moneta con lo stereo a tutto volume tutto il giorno...... ma i piccini sono innocenti, non hanno scelto loro dove venire al mondo , quindi proclamo il "cessate il fuoco" unilaterale (da parte mia) finchè non saranno in grado di andarsene con le loro "zampe" (in quanto tempo si svezzano i ghiri ??)

cia a tutti da ..... Paperino

lunedì 18 luglio 2011

amo le annuali

Amo seminare, e quindi amo le annuali, che mi danno ogni anno l'opportunità di sentirmi "genitore" di tante nuove piantine da mettere a dimora e veder crescere allegre e colorate

Un pò di annuali del giardino di Fontanigorda

bocca di leone




tagete nasturzio, speronella e lobelie


tagete un pò più vivace nella stessa aiola con viole del pensiero spontanee


nasturzi che accompagnano e rallegrano gli iris già sfioriti


viola del pensiero



Le lobelie che ho portato su nei vasetti stanno ancora riprendendosi dal trapianto, le mostrerò quando saranno un pò più "presentabili"