martedì 15 novembre 2011

I cinghiali

Nel post precedente accennavo brevemente al mio rapporto con i cinghiali.

Già, i cinghiali, ospiti indesiderati del "mio" orto da Genova :  una lotta continua per tenerli fuori .

Quest'anno poi in particolare, visto che il mio terreno era l'unico regolarmente irrigato nella zona : una vera oasi in un vero deserto....

Qui il terreno è  composto da argilla pura, quindi quando è secco diventa come cemento ed i cinghiali non possono pascolare nemmeno nel bosco

Quindi è stato un vero assedio : per entrare hanno demolito angoli di muretti a secco, scavato gallerie, spinto e tirato,  finchè non trovavano un varco.

So per certo che uno ha fatto un salto (in giù) di 160 cm ed ho il dubbio che abbiano persino imparato a fare le scalette di ferro, quelle ripide delle navi da carico come questa:


La natura disordinata dei terreni (a fasce irregolari) non si presta a fare dei recinti elettrificati, il terreno non è mio e quindi non posso fare opere permanenti in cemento quali muretti e nemmeno cordoli cui fissare una rete, quindi mi difendo come posso, con barriere provvisorie che basterebbero a scoraggiare l'intrusione se ci fosse buon pascolo altrove , ma che non resistono a lungo se la bestia è decisa ad entrare.

Mi consolo perchè non sono ancora entrati i caprioli (li hanno avvistati nel bosco appena fuori il mio orto). Quando arriveranno anche quelli ci vorranno recinti alti due metri ed allora cambierò hobby , non so ancora quale .... qualcuno ha suggerimenti ???

la grotta nell'orto

Bella grotta vero ?
pensavo giusto di subaffittarla al cinghiale.... visto che tutte le notti si aggira da quelle parti....

Stavamo per firmare il contratto, ma poi .....
...poi mi sono messo a fare come "tarzan" buttandomi da una fascia all'altra appeso ad una liana .... (il 31 ottobre....) e da allora sono a casa "in castigo" con un braccio al collo .....

A dire la verità non era una liana ma un tralcio di rovo , e meno male che c'era il rovo e che avevo i guanti, se no poteva andare ancora peggio.... perchè avevo appena titato giù sei paletti di ferro a T che erano tutti sparsi nella fascia di sotto e se ci finivo sopra era peggio....

Li avevo cacciati giù sparpagliandoli per bene perchè non picchiassero l'uno sull'altro ed il bello è che è stato proprio l'ultimo di questi paletti che mi ha tirato giù agganciando il cordino della giacca a vento.

Ho avuto la presenza di spirito di ruotarmi di slancio di 180° agguantando con la mano destra uma pianta di rovo che per fortuna non avevo ancota tagliato, così ho fatto un "atterraggio morbido" nella fascia di sotto ma il braccio destro ha tre muscoli strappati e sfibrati e ne avrò ancora per un mese se va bene.

Spero che il mio "inquilino notturno" non se ne abbia a male se per un pò non potrò dargli retta , ma forse sarà contento che gli lascio campo libero e magari al mio "rientro" troverò anche un "abusivo" nella grotta ...

lunedì 7 novembre 2011

ALLUVIONE A GENOVA : seconda puntata

Riprendo questo doloroso argomento riportando un intervento di  una persona non genovese unitanente alla mia risposta.


"Picantina scrive"
quote
Dua anni fa era prevista (e ci fu) un'abbondante nevicata nella mia zona. era domenica sera e il rappresentante dei genitori della mia classe mi mandò un sms chiedendomi se la scuola sarebbe stata aperta il giorno dopo. Non avevo notizie in merito, per me lunedì era normale giorno di scuola. Tuttavia chiamai la collaboratrice del preside che, già sollecitata da altri genitori e insegnanti, era in contatto con il preside che, a sua volta, stava cercando di contattare il sindaco. Alle 20.30 circa su tutto il territorio circolavano le auto dei vigili che informavano della chiusura di 2 giorni della scuola.

Ora se la macchina fosse già in moto tra i vari sindaci o se il "la" fu dato dal tam tam questo non lo so, so solo che noi restammo a casa.

Ora mi chiedo, una cosa del genere non poteva essere fatta anche a Genova?
unquote


la mia risposta:

non lo so, non ho figli o nipoti in età scolare, ma mi unisco anch'io alla domanda .

Non vorrei, ma mi viene da azzardare la seguente (un pò cinica) risposta della quale mi scuso in anticipo:

la maggior parte dei genitori lavorano entrambi , e "parcheggiare" i figli a scuola è comunque necessario  quindi : "non svegliare il can che dorme"

tanto più che l'anno scorso, quando il (la) sindaco aveva prudentemente (ed a mio avviso giustamente) chiuso le scuole in previsione di una prevista nevicata risoltasi poi con una pioggerella, era stata soggetta ad un vero e proprio linciaggio morale con insulti da parte di genitori imbufaliti che la accusavano di "procurato allarme" "abuso di potere" "incapacità gestionale" e così via.

Posso quindi immaginare i dubbi che il (la)  sindaco abbia avuto un questo caso dopo l'esperienza dello scorso anno, e sapendo che almeno una parte (molto rumorosa) dei genitori avrebbe, in caso di mancata alluvione, reiterato il linciaggio morale dello scorso anno.

Non vorrei essere stato nei suoi panni giovedi scorso, e non vorrei esserci ora .

Giudicare con il senno del poi è ingiusto e vile , ma restano le tragiche conseguenze, delle quali io darei la responsabilità anche a quelle persone che hanno duramente criticato la Vincenzi dopo il flop della nevicata dello scorso anno, forse condizionandone  le decisioni successive.

Già che ci sono permettetemi una cattiveria:

Un vecchio proverbio diceva : se ciascuno spazzasse davanti casa sua la città intera sarebbe pulita ed io aggiungo che se ciascuno si pulisse il tombimo davanti casa sua, ci sarebbero meno alluvioni (vedi Genova in questi giorni)
Invece tutti stiamo a guardare e criticare aspettando che il servizio pubblico ci ""tolga anche la merda dal culo"" finchè non succedono i casini , poi allora siamo tutti "volontari" ma ormai la frittata è fatta ........

sabato 5 novembre 2011

ALLUVIONE A GENOVA : ci si stupisce ancora ??

Ancora una "piccola alluvione" ,  ma con 6 morti.... quindi piccola ... ma "tosta" e tutti si stupiscono e si lamentano.

Parlo di Genova, solo di Genova, e non voglio affrontare altre situazioni sulle quali non ho esperienza diretta ed approfondita.

Alluvione a Genova?   non è la prima e non sarà l'ultima,  il motivo è semplice e chiaro: si è costruita una città dove non si doveva e la si è costruita male, quindi ogni volta che piove forte per alcune ore di seguito la città si allaga perchè torrenti e rivi riprendono i loro alvei naturali,  che abbiamo ricoperto di case, posteggi e strade asfaltate .

Io mi stupisco quando la gente si stupisce  (e sopratutto quando  le "autorità" parlano di evento "eccezionale")  mentre è una cosa che succede quasi tutti gli anni in qualche zona della città.

Il torrente "Bisagno" in epoca romana aveva un ponte con 12 arcate ed una foce larga un chilometro. Oggi è largo meno di 100 metri e ci si meraviglia che quando piove esca dagli argini ed allaghi strade e case che sono state costruite nel suo alveo naturale ??

E che dire delle case costruite sulle zone collinari , "tombinando" i rivi ed i torrenti che percorrevano le strette valli costringendoli in canalizzazioni del tutto inadeguate alle grandi pioggie , per cui tutte le volte che piove forte le strette strade in discesa si trasformano in torrenti che convogliano grandi e violente masse d'acqua nelle sottostanti strade pianeggianti e  portando a valle tutto ciò che trovano .

Ormai quello che è fatto è fatto, non possiamo più restituire ai torrenti ed ai rivi il loro alveo di sicurezza (dovremmo radere al suolo mezza città e ricostruire altrove ?? con quali soldi ??   e, nel frattempo, dove andremmo ad abitare ??) . Non ci resta che tenerci ciò che abbiamo e comportarci con prudenza ed attenzione.

Oggigiorno le previsioni meteo sono diventate abbastanza affidabili per cui quando c'è un allerta meteo bisogna prendere le opportune misure precauzionali , e se nel 99 per cento dei casi esse si dimostreranno inutili, tanto meglio.

Una volta dichiarata una allerta 2 le autorità dovrebbero :

pulire bene le strade (la spazzatura intasa i tombini tappandoli)
proibire il traffico privato
ordinare la chiusura di uffici,scuole e negozi
(così la gente se ne sta a casa evitando di esporsi ad inutili pericoli per strada)

Comunque pulizia e manutenzione di corsi d'acqua e canalizzazioni, piccole e grandi, meriterebbero maggiore attenzione ed assiduità perchè tutti gli anni un'alluvione piccola o grande da qualche parte ce la cucchiamo, tanto vale essere preparati al peggio.

Si tratta di "disastri annunciati" e dobbiamo essere preparati al peggio, comportandoci di conseguenza. 
Se poi non accade nulla tanto meglio, ma non possiamo far finta di niente per poi "stupirci" ogni volta che i disastri accadano e la gente muore.


++++++++
Ho ricevuto il seguente commento da una persona che non abita a Genova :

Tutto giusto quello che si dice sopra ma io penso che ci sia anche una buona dose di incoscienza umana (individuale) in origine alle vittime ed ai danni di cui stiamo parlando. E' vero che le responsabilita' e la necessaria attivita' di controllo sono sempre di chi dirige (uno stato, un'azienda, un cantiere) ma in tutte le attivita' umane una severa autodisciplina ed un razionale utilizzo del cervello sono indispensabili. Io vedo delle cose in giro che fanno accapponare la pelle. Ho visto, proprio ieri, una squadra di operai della viabilita' che intorno ad un bobcat stava smuovendo terra dietro ad una curva, senza alcuna segnalazione. Me li sono trovato davanti all'improvviso e - vado sempre piano - ho avuto lo spazio per fermarmi. Dal mio vicino questa estate ho visto un tizio (titolare di una azienda di contoterzisti) salire "manibus e pedibus" con una motosega accesa su un aucalipto di circa 30 metri, saltando di ramo in ramo, e tagliare tutto sino a ridurlo completamente a terra. Per non parlare di quello che accade nel traffico dove aspiranti suicidi su quattro ma soprattutto su due ruote minacciano giornalmente la propria e purtroppo anche l'altrui incolumita'. Non sono un posapiano, ne ho fatte di ogni genere anch'io ma mi sono sempre chiesto: quante di queste coglionate finiscono nelle statistiche delle fatalita' stradali o degli incidenti sul lavoro senza che vi sia mai il coraggio intellettuale di prevenire, di attribuire le responsabilita' a chi le ha e di punire chi lo merita. A partire dai capi, ovviamente.
Un esempio lampante; stiamo ancora discutendo in parlamento una legge che punisca chi, guidando ubriaco e drogato, uccide altre persone. E' assurdo che nel 2011 ancora non si abbia una legislazione che protegga i cittadini per bene e le vittime. La prevenzione si fa mandando direttamente in galera per tre mesi chi viene fermato dalla Polizia ubriaco e drogato alla guida di un'auto. Senza attendere che abbia ucciso qualcuno. La stessa prevenzione si attua controllando sulle strade chi guida anche dopo che gli e' stata sospesa la patente o che gira senza assicurazione come troppo spesso accade adesso.
Siamo un paese di magliari e di legislatori machiavellici. Abbiamo leggi che impediscono di costruire un box per gli attrezzi su un ettaro di terreno e leggi (o almeno il consenso di amministratori locali) che, fino all'intervento di associazioni ambientaliste e di persone che si incatenano ai cancelli del cantiere, consentono di costruire un albergo a 12 piani a 5 metri dalla costa del mare. E' accaduto.
++++++++++
al quale ho risposto come segue:


condivido in toto quanto dici : "prudenza e lungimiranza" dovrebbero essere principi guida di tutti, ma sopratutto da chi ci governa

Invece siamo un popolo di irresponsabili e di indisciplinati (almeno il 60% degli Italiani).
Fosse per me per sindaco adotterei un bortgomastro tedesco ...... ma poveretto gli verrebbe presto l'esaurimento nervoso ......

Ma su sei vittime, due erano bimbi che tornavano da scuola e tre erano due madri ed una sorella che li andavano a prendere a scuola perchè espressamente chiamati dalle scuole che, visto il maltempo, volevano chiudere (alcune avevano già il pianterreno allagato ....)

Se le scuole quel mattino fossero state tenute chiuse (per prudenza) sarebbe morta solo una edicolante travolta dalle acque nel suo gabbiotto che le acque hanno sollevato e rovesciato come un fuscello perchè era solo posato sul terreno, senza fondamenta ne ancoraggi (poco prudentemente .... o forse qualche regolamento urbano disponeva che fosse "posato" così??).

Mentre lavoravo ai miei tombini ho visto passare padri e madri che guadavano la strada con l'acqua alla cintola con i loro bambini in braccio perchè non avevano altra scelta per riportarli a casa.

Ma il sindaco, che era stato violentemente attaccato la corso anno per aver chiuso le scuole in previsione di una nevicata che poi non si era verificata, evidentemente non si è sentito di rischiare la "rielezione" con un'altro "flop" per cui ha lasciato le scuole aperte, con le conseguenze che abbiamo visto.

Non voglio criticare il sindaco perchè in certe situazioni qualunque cosa fai rischi di sbagliare. Io però avrei preferito sbagliare per eccesso di prudenza, ma io non faccio politica e non rischio di perdere voti.....



giovedì 3 novembre 2011

ridendo e s..ballando

A noi ci ha mandati il medico della mutua ….. ( a ballare .... non a "quel paese" .......)

Lui dice che che "noi anziani" facciamo poco moto ( ..... non è mai venuto a vangare con me nell'orto ......)
Così ha organizzato per "noi anziani" dei corsi di ballo, gratuiti, con insegnanti volontari ma bravi, patrocinati dalla USL e da una associazione locale.

Così lo scorso anno "ci hanno fatto ballare" , non vi dico che risate .... a mie spese, naturalmente, perchè fra tutti io ero il più imbranato.

Infatti , io sono stonato "come una campana fessa" (come mi diceva l'insegnante di canto alle elementari).
Alle elementari, nell'ora di musica, mi mettevano in ultima fila con il permesso di aprire bocca ma con la proibizione assoluta di emettere suoni.

Con un tale "background musicale" non stupisca che da ragazzo, alle "feste", mi arrischiavo nel solo "ballo del mattone" facendo "tappezzeria" ogni volta che il ritmo si faceva un pò vivace.

Veramente, nei nuovi balli, twist, chachacha, etc, avevo fatto qualche timido tentativo di inserirmi nel giro , poi mi ero visto allo specchio: fuori tempo, storto, sgraziato ..... ed ho smesso "in via definitiva" di dare cattivo spettacolo di me medesimo.

Vi chiederete allora: ma allora alle feste come "cuccavi" ? Semplice, non "cuccavo" per niente .... (per lo meno non alle feste....), tanto che sono convinto che se avessi incontrato mia moglie ad un ballo ..... sarei ancora scapolo !!
Per fortuna non l'ho incontrata ad un ballo , così ho potuto darle il meglio di me in altri campi, evitando scrupolosamente da lì in avanti i luoghi dove si ballava .... (per fortuna neanche a lei piaceva ballare.... un incontro perfetto !!)

Ed eccoci in pista, alla nostra veneranda età e senza alcuna esperienza , a cimentarci con valzer, mazurca, ed altre cose che non avevo mai sentito nominare .....

Ma basta prenderla in ridere .... ormai non abbiamo più niente da dimostrare (salvo che a noi stessi) , nessuno da "cuccare" e possiamo ridere dei nostri passi imbranati e congratularci con noi stessi quando riusciamo a concludere un giro di pista senza pestarci i piedi o perdere clamorosamente il tempo.

In fondo è solo aritmetica da prima elementare : un,due,tre .... un,due,tre .....e così via, senza cercare di seguire la musica , perchè da perfetta "campana fessa" , se cerco di seguire la musica .... perdo il ritmo .... !!

Così ora siamo in trepida attesa di ricominciare “l'anno scolastico” consci di non ricordare più nulla e colpevoli di aver marinato i “compiti delle vacanze” essendoci tenuti a rispettosa distanza da tutte le sagre estive ed i tanti posti dove si poteva ballare.

Ma noi siamo fatti così :

Ridendo e ...s..ballando …. che male ti fò ??