mercoledì 2 maggio 2012

COLTIVAZIONE DEI POMODORI SECONDO PILUS


Coltivazione dei pomodori

Riporto  qui di seguito uno scambio di opinioni avuto con diversi amici su un forum al riguardo del  mio sistema di coltivazione dei pomodori

(in grassetto gli interventi e le domande dei miei interlocutori)

Finalmente sono riuscito a fresare una fascia con il terreno "quasi" in tempera nell'orto di Ge.
Ne ho ricavato due "prode" parallele su cui ho steso il tubo ad ala gocciolante e quindi un telo nero di pvc già usato diverse volte per altre colture, quindi con qualche piccolo strappo e qualche buco di troppo.
Immagino già le critiche dei puristi del bio.... ma il telo bio l'ho già sperimentato, dura poco e costa più del Pvc, con un rapporto prezzo/utilizzo per me non sopportabile. Ho già detto altrove che pacciamerei ben volentieri con erba e trinciati di potature (mi sono comprato apposta un trituratore caravaggi con motore honda da 5 cv , ma non ho abbastanza materiale e quindi mi arrangio come posso. Io sono per i compromessi, quando aiutano a vivere.... e per me la pacciamatura è un obbligo, così come l'irrigazione automatica a goccia.







Ho messo le canne e legato i primi pomodori (48 piantine, tra cuore di bue , ciliegino , ed un nuovo acquisto: "montecarlo")
L'impianto è pronto, testato e funzionante, e non dovrebbe avere bisogno di "grossa" manutenzione da qui a fine ottobre quando toglierò tutto per le lavorazioni autunnali (tempo permettendo)
A parte lo spazio per ulteriori pomodori (ancora in semenzaio/vasini) prevedo utilizzare lo spazio rimanente per porri e cipolle mentre nelle parti in ombra andranno biete, catalogna, insalate a cespo
Oggi ha piovigginato già un poco, le previsioni danno pioggia poca e leggera. Comunque ieri sera, per precauzione, avevo coperto le fasce ancora da lavorare con i teloni da pioggia: basta un giorno al terreno per infradiciarsi e poi è un problema lavorarlo (argilla pura, non so se mi spiego)

la perfezione non è di questo mondo, e nel mio caso è veramente così : mai fatto una riga diritta......
in più ho lasciato il tubo spostato apposta perchè si notasse attraverso i fori, poi quando metto le piantine nei buchi lo sposto nella posizione corretta, a metà della proda.




Perché il telo?

ciao, posso chiederti a che serve il telo di pvc? e cosa intendi per pacciamatura con erba in alternativa al pvc? consisterebbe nell' usare erba potata (o paglia x esempio) al posto del telo se ho capito bene, giusto? sono alle prime armi perdonami http://forum.giardinaggio.it/images/smilies/sorriso.gif

un altro amico ha risposto:
In attesa di Pilusmax, ti dico che il telo serve ad impedire lo sviluppo di erbacce, a mantenere il terreno più umido, a favorire lo sviluppo di microorganismi tellurici con temeprature più elevate, a contenere il consumo di acqua, a non far sporcare le bacche,ad imepdire l'erosione del terreno, ad impedire che il terreno si compatti con la pioggia bettente. Quello che hai visto usare da Pilusmax è un telo non traspirante e non permeabile. Ce ne sono di traspiranti e permeabili, che evitano la formazione di muffe nel terreno. La paglia svolgerebbe la stessa funzione, col vantaggio di poterla interrare facilmente. In sostanza, la pacciamatura ripete ciò che avviene sul suolo di un bosco.
un altro metodo molto economico e funzionale è questo: metto i pomodori in doppia fila come pilumax ma in mezzo e ai lati stendo del normale cartone che ricopro con sfalci d'erba (ne ho molta) già essiccata per evitare fermentazioni, sotto stendo la gommina per irrigare. lo uso in tutte le colture estive con buoni risultati. in autunno freso il tutto. http://forum.giardinaggio.it/images/smilies/05.gif

sono completamente daccordo con quanto sopra
 
Io uso il pvc nero perchè mi pare il più adatto ai miei usi e più economico però ha il problema dello smaltimento .......
Ci sono teli biodegradabili che ho provati e scartati perchè si degradano troppo velocemente (tre mesi) per la durata delle mie culture
Ci sono teli in tessuto non tessuto (spesso) verdi e marrone , gradevoli a vedersi anche per il giardino (anche loro però  a smaltimento speciale)
Poi c'è il telo in pvc tessuto (verde a righe nere o viceversa, che lascia passare la pioggia e traspirare il terreno e dura a lungo (lo uso sotto le rose, coperto di cortecce, perchè non lo devo togliere a fine coltura.
Anche io ho fatto le mie esperienze pacciamando con l'erba sfalciata, da sola o con sotto cartoni e giornali, e con tritume di potature (ho un biotrituratore Caravaggi con motore honda 5 cv) e sono tutti metodi validissimi e consigliabili per chi ha il materiale idoneo.

Ciao pilusmax, mi interessa questa cosa della paciamatura con l'erba sfalciata.
Utilizzi l'erba del prato? E come fai? La fai seccare prima?

Non serve seccare l'erba , anzi, se è fresca è meno soggetta a farsi spostare dal vento.
è importante che non sia stata tagliata quando ha già maturato i semi , se no ti nascono le infestanti e finisce una parte del vantaggio che vuoi ottenere.
Se invece vuoi usare edera,rovo,vite americana ed altre essenze che mettono facilmente radice dai rametti tagliati, quelle le devi far seccare a lungo , finchè non sono completamente devitalizzate


Da aggiungere che sotto il telo (se non ci montate su con i piedi) il terreno resta perfettamente in tempera come lo avete lasciato, e potete fare una seconda coltura senza togliere il telo ed usando gli stessi buchi, senza dover zappare di nuovo tra le due culture
Ad esempio potete mettere i pomodori nelle buchette ex fave o piselli .
Io quest'anno ho fatto addirittura il contrario , lasciando il telo e le canne dei pomodori sul posto e seminandoci i piselli a novembre (farò una foto prossimamente)

Quanto sopra vale per la pacciamatura in piena terra in orto, per i vasi vale un discorso diverso e la regola generale è: ""chioma al sole e piede all'ombra"" ovvero tenere all'ombra tutto il vaso , non solo la terra in superfice (mai fare "bollire" le radici dentro i vasi al sole )

 
Tornando all'argomento, devo dire che a mio avviso si dovrebbero praticare dei fori più piccoli nel telo, rispetto ai tuoi. Che ne pensi? 

Per i fori hai ragione , l'ideale per non fare crescere le erbacce vicino al gambo delle piante coltivate è fare un taglio a X in modo che poi spunti solo il gambo ed i lembi si possano chiudere
Io faccio il foro un pò per fare prima (senza coltello, col piantabulbi , un giro di polso e viene via telo e terra ...) ed anche perchè quando posso faccio delle irrigazioni con fertilizzante liquido (con l'inaffiatoio) e col foro grosso faccio prima ..... e poi un pò più di aerazione non guasta , visto che il telo è impermeabile anche all'aria (da nuovo, perchè io lo uso per più anni e man mano che invecchia si lisisce e si buca sempre più)

Qualche fertilizzazione di "rinforzo" è utile all'epoca della allegagione e maturazione , specie su culture che durano a lungo (i miei pomodori vanno avanti fino ad ottobre ed oltre se il tempo tiene) . 
L'ideale per la coltivazione con telo e tubo sarebbe un impiantino per la "fertirrigazione" ovvero una pompetta che, in un apposito serbatoio, miscela concime liquido ed acqua nelle dovute proporzioni e immette il tutto nel tubo di irrigazione. Io non uso questo sistema (roba da professionisti o hobbisti danarosi) anche perchè non ho l'orto sotto casa e periodicamente viene "visitato"  da "alieni"  mi fregano  attrezzi, centraline, bibite, benzina e tutto quello che trovano di facilmente asportabile e/o rivendibile nell'orto e nel "capanno degli attrezzi" (alias : baracca) .....
Ma se uno volesse fare un lavoro ben fatto, la fertirrigazione è il massimo. Se ne è già parlato in questo o altro forum, non ricordo ma potete trovare facilmente i dettagli in rete (se non li trovate scrivete e ve li linko io perchè da qualche parte doverei averli)

Per l'irrigazione a goccia si usa un tubo da 16 mm di diametro con gocciolatoi a 30 cm di distanza  , quelli della claber sono i migliori ma ne trovi di validi a prezzi inferiori.
La portata è perfetta  ed irriga in profondità per una distanza di 20/30 cm da entrambi i lati del tubo
i tempi di irrigazione variano a seconda della coltura e del terreno , puoi cominciare con un ritmo di 20 minuti a gg alterni ma devi fare dei saggi in profondità per determinare con l'esperienza il ritmo adatto , poi, con l'esperienza vai in automatico.

Ho visto il tubo in funzione prima di coprirlo col telo e mi è sembrato veramente scarso, tanto che stavo pensando di mettere un tubo alla base di ogni fila di pomodori.
Ma dato che al momento i mei hanno tra le file una distanza di circa 50cm, secondo i tuoi calcoli non dovrebbe essere necessario.

L'apparenza superficiale inganna , la zona irrigata si espande a cono andando in profondità: unica raccomandazione è quella di avere il terreno già abbastanza uniformemente umido (umido, non zuppo) intorno alle piantine al momento del trapianto per evitare che la gocciolatura iniziale si disperda troppo velocemente in profondità (specie se il terreno non è fresato finemente ma si presenta in zolle medie/grandi) . 
Per questo, specie trapiantando su terreno secco, è utile irrigare abbondantemente (con tubo o annaffiatoio) la base delle piantine subito dopo il trapianto .
Comunque ogni terreno ha le sue particolarità, anche dal punto di vista dell'irrigazione, e finchè non hai acquisito abbastanza esperienza specifica , ti conviene verificare l'umidità del terreno con qualche sondaggio in profondità (piantabulbi o paletta stretta ) tra una pianta e l'altra per regolare i tempi di irrigazione e trovare il ritmo giusto.
Per mia esperienza preferisco bagnare per 1 ora ogni 2/3 giorni piuttosto che per 20 min tutti i giorni, ma io ho un terreno molto argilloso e poco permeabile ; magari con un terreno sabbioso e molto permeabile può essere meglio fare il contrario (??)


L’impalcatura :  canne e legacci

Mi interessa la formazione sostegni fatta con le canne di bambù,ed a riguardo vorrei kiederti
durante la crescita delle piante le aiuti legandole man mano alle canne con della rafia,oppure si arrampicano da sole?

A mio avviso la rafia è scomoda:  bisogna farci i nodi e poi a coltura finita tagliarli (e se non è bio... va raccolto tutto come "plastica" etc...)
Io uso i legaccetti di filo ferro plastificati che vendono già tagliati a misura : per fissarli basta torcerli con due giri , senza bisogno di nodi , così si sciolgono e si recuperano facilmente a coltura finita e si possono riutilizzare per anni .

Per legare le canne uso fil di ferro dolce plastificato, molto tenero da piegare (lo vendono in matassine) anche lui agguanta con due o tre torsioni e si può recuperare ed usare più volte.
Le canne vanno incrociate due a due e tutte unite con una canna legata alle altre nei rispettivi incroci.
Servono anche 4 rinforzi longitudinali inclinati, due per parte con inclinazione opposta  ( / \ ), ciascuno con una estremità piantata nel terreno e legato a tutte le canne verticali che incrociano (se non è chiaro dalle foto precedenti chiedi e faccio foto dei dettagli)

Puoi usare lo stesso impianto per fagioli,fagiolini, piselli rampicanti o in alternativa mettere le canne allo stesso modo ma più rade (1 metro o più fra coppia di canne) e legare a questa "struttura" una rete di plastica "da piselli" per farci rampicare le piante

Qui non si vede l'incrocio delle canne ma è evidente il rinforzo obliquo che parte da terra e viene legato a tutte le canne che incrocia. Dal capo opposto del filare ne parte un altro inclinato in senso contrario ( / \ ) e lo stesso sull'altro lato in modo da assicurare la rigidità dell'impianto alle pressioni esercitate lungo il filare dal vento o animali (tasso,cinghiale,volpe,capriolo....)


qui invece si vede l'incrocio delle canne e la canna orizzontale che unisce tutti gli incroci ; la legatura della canna orizzontale alle canne verticali incrociate non si riesce a distinguere e le canne oblique sono quasi completamente coperte dalla vegetazione ma si vedono partire da terra all'inizio del filare


nelle due foto seguenti puoi notare i legaccetti che assicurano i gambi dei pom. alle canne (mai legare stretto, ma lasciare lo spazio necessario al gambo per ingrossarsi liberamente


qui sotto si vedono chiaramente i legaccetti sopra il guanto e sopra il pomodoro


fai attenzione alle date delle foto:
l'ultima è di gennaio ... ed i ciliegini resistevano ancora..... 

.... poi a febbraio è arrivato il gelo 

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